A i tuoi piedi

Siamo finalmente arrivate al fine settimana, e io e Simona finalmente usciamo a rillassarci un po. Puntuale, mi passa prendere, salgo in macchina tutta contenta "ciao Simona, ciao Sonia", ci diamo un bacetto sulla guancia e andiamo in giro. Entriamo in questo localino all'aperto, è caldo, siamo a luglio iniziato, e ci iniziano a guardare tutti, beh due more come noi, mica si vedono spesso. Sonia ha un top e una gonnellina gialla, e degli zatteroni di legno, con una bella cavigliera, io una camicetta aperta sul seno, gonellina e dei tacchi color silver.Non so come mai, ma la serata non ingrana, forse il caldo, forse perchè chi ti guarda, ti guarda come un assetato vede un ghiacciolo nel deserto, ci appartiamo ad un tavolo a parlare io e Sonia. Iniziamo a parlare, un po scocciate della sera, e mi viene da fare un complimento a i suoi zatteroni, " belli che sono, mi piacciono tanto, ma poi ti mettono in risalto i tuoi piedi, mio dio sono fantastici". Sonia, accenna un sorrisetto, misto a rossore e risponde "Grazie, anche i tuoi piedi sono belli, e poi volevo svelarti un segreto" " cosa" dico io, " sono bisex Simona, e mi piacciono i piedi". Mentre lo dice, passa il piede nudo al mio polpaccio, sento un brivido addosso che non avevo mai sentito, e senza dire nulla usciamo, andiamo alla macchina e voliamo a casa mia. Entriamo in casa, senza che nessuna dica nulla, Sonia mi spoglia completamente, e si siede sul divano,io mi getto a i suoi piedi, gli toglo le zeppe e inizio a leccarglieli senza proferire parola. Sonia, iniza a scendere dalla bocca al seno, io inizio ad ansimare, e mi appoggio su i gomiti, mi guarda in maniera molto sexy, e inizia a scendere giu, fermando le dita sull'ombelico, ho il tallone del piede a pochi millimetri dal clitoride, sta per esplodere. Io sgrano gli occhi e ansimo sempre di piu a bocca aperta, mentre in un secondo vedo le sue dita sul clitoride. Butto la testa indietro dalla scarica di piacere, e inizia una lenta danza sulla mia figa, prima piano, poi aumenta per tornare lenta e forte senza una sosta. Ormani ho gli occhi che vorrebbero uscire dalle orbite, e la bocca spalancata dal piacere, vorrei prendere un piede per leccarglielo, ma Sonia mi blocca "Ehy, stai ferma, altrimenti non ti diverti". Vengo, urlo come una matta dal piacere, vengo due, tre, quattro volte, e tutte e quatro le volte urlo come una forsennata, e Sonia sorride divetirta nel sentirmi urlare, in tutto questo giochetto è durato 1 minuto, 1 minuto che sembrava fosse iniziato giorni fa. Mi sdraio sul tappeto, e Sonia dal divano mi guarda "Piaciuto porcella", e io stremata, e ancora con lo scarico dell'orgasmo, " me ne fai ancora?".........