La mia vita, da donna normale a prostituta pt.2

Ci attendeva un motel di provincia, in mezzo ai campi.

Arrivammo nel pomeriggio, dopo una mezz'ora che ci eravamo sistemati mi diede l'ordine di vestirmi da puttana, come se avessi dovuto uscire a battere.

Protestai o meglio ci provai, ma lui ribadì seccamente "obbedisci".

Nel giro di 15 minuti fui pronta, mi fece sdraiare sul letto e mi ammanettò le mani dietro la schiena, non sapevo cosa mi attendeva.

Dopo un quarto d'ora bussarono alla porta, lui mi tolse le manette ed andò ad aprire.
Entrò un uomo sulla 40ina, si tolse la giacca e si sdraiò sul letto di fianco a me.

Stavo per essere iniziata a fianco avevo il mio carnefice.

Le mani scorsero sulle gambe, fin sotto la micro gonna, scansarono il perizioma ed inizarono a muoversi.
Poi mi sfilò il perizoma ed iniziò a leccarmi.
Mi stavo rilassando...

Lo vidi poi alzarsi e spogliarsi per riprendere poi a leccarmi, ma questa volta nella classica posizione del 69.
Il mio padrone mi fece un cenno, lo presi in bocca....

Nelle mia mente avevo un solo pensiero, una sola parola che continuava a rimbombare: puttana, puttana, puttana...

Poi lui si sollevò, mi sfilò le poche cose che avevo addosso, infilò il profilattico e poi venne sopra di me.

Una cosa era stato averlo in bocca, ma nel momento che lo sentii entrare ebbi un tutto al cuore e capii di essere ormai davvero una puttana.

Fu delicato, lo sentii irrigidirsi e poi venire dentro me.
Poi si alzò, si rivestì, lascio sul comodino dei soldi e se ne andò senza proferire parola.

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Il giorno seguente a metà pomeriggio lui mi ordinò di prepararmi, pensai che si sarebbe ripetuto quanto successo il giorno prima, un nuovo ospite sarebbe venuto a scoparmi.

Una volta pronta invece uscimmo in auto raggiungendo una piazzola su quella che credo fosse una provinciale, lui mi mostrò un posto li vicino dove andare ad imboscarmi e poi attendemmo.
Di li a poco arrivò una macchina che si fermò, lui mi disse semplicemente: "vai".
Quando hai finito ti farai lasciare qui e tornerò a prenderti.

Scesi e mi accostai alla macchina, era un ragazzo sui 30anni, mi fece cenno di salire e ci incamminammo verso l'imbosco.
Lo tirò fuori, io mi spogliai un po' tanto che vedesse il seno e tolsi il perizoma per mostare la fica.
Infilai il profilattico ed iniziai a spompinare.
Quando lo sentii bello duro chiesi se voleva scopare o se preferifa che finissi con la bocca.
Mi ordinò di scendere, mi fece appoggiare alla macchina e mi prese alla pecorina.

Se il giorno prima era stata una sensazione "delicata" in questo contesto era tutto molto più grezzo.
Capii che questa era la vita che mi aspettava.
Mi pagò e mi riportò sulla piazzola dove dovetti attendere qualche minuto prima che il mio padrone venisse a riprendermi, con addosso il terrore che si fermasse qualche macchina.

Lui mi chiese se mi era piaciuto e gli dissi di no, davvero non mi era piaciuto essere usata, ma è quello che tanti uomini avrebbero fatto da lì in avanti.

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Alla sera tarda mi fece nuovamente preparare, non sapevo cosa mi aspettasse....
Lo implorai di non mettermi in strada e mi promise che non lo avrebbe fatto, ma che dovevo essere obbediente.

Raggiungemmo la periferia di una grande metropoli del nord e parcheggiammo nei pressi di un locale con annesso motel, luci al neon, il nome di un club... un privè.

Inutile dire che non ero mai stata in un posto del genere.
Entrammo, lui pagò una sorta di iscrizione mentre registravano i miei documenti e poi infine entrammo.

Una piccola pista da ballo, 2 donne che poi scoprii essere accompagnate dai mariti e credo 30 uomini soli.
Ovviamente mi guardarono tutti, ci sedemmo e prendemmo una consumazione.

Poco prima di mezzanotte allestirono un buffet, ma non avevo voglia di mangiare, proprio nessuna voglia.
Alla mezza una voce al microfono annunciò qualcosa che non ricordo e le due donne, accompagnate dai mariti, andarono verso un tendone in fondo e passarono oltre.
Mi fece alzare e mi disse che dovevamo andare anche noi.

Fu a quel punto che prima di oltrepassare la tenda mi disse che quelle erano 2 puttane che dopo anni di strata erano state promosse a lavorare in quel modo.
Mi disse che aveva concordato che anche io potessi lavorare, aveva spiegato che ero una signora per bene che voleva provare l'esperienza della puttana.
Avevano acconsentito anche perché io avrei lavorato "gratis".

Poi mi disse... "Le due donne che hai visto devono sottostare a regole ferree, se qualche cliente si lamenta tornano dritte in strada e possono sognarsi questo bel posto dove lavorare, mi hanno imposto che tu sia soggetta alle stesse regole quindi se qualcuno dovesse lamentarsi ti preleveranno all'uscita e ti porteranno nel motel che hai visto. Ti rinchiuderanno in una camera e domani sarai in strada con le rumene e ci resterai per una settimana."

Forse mentiva non lo so, con il senno di poi so che mentiva, ma in quel momento ero terrorizzata.
Entrammo nel privè e mi spogliai come avevano già fatto le altre due donne.
Iniziarono ad arrivare gli uomini presenti nel locale, l'ambiente era scuro e si vedeva poco.
Fu un susseguirsi di cazzi in bocca e in fica, non li ho contati... fino a quando tutti gli uomini se ne andarono.

Mi fece rivestire ed andammo verso l'uscita, ero terrorizzata al pensiero che qualcuno si fosse lamentato.
Ritirate le giacce, mentre stavamo per uscire ci si presentò innanzi un energumeno, un buttafuori credo.
Ebbi un vuoto allo stomaco, era venuto a prelevarmi... lo sentivo... sarei finita nelle grinfie di un protettore...
Invece semplicemente ci salutò e mi disse che potevo tornare quando volevo.

Ero salva...

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I mesi a seguire furono meno stressanti, inziammo a frequentare privé più normali dove facevamo scambi di coppia o lui mi guardava mentre mi facevo scopare dai singoli.
Partecipai anche ad un paio di gang bang.
Inoltre mi procurava 1/2 marchette alla settimana tramite annunci su alcuni siti, incontri sempre in macchia.
Il classico bocca e fica a cui aveva aggiunto il pompino scoperto.
Mentre le serate nei club non mi spiacevano e nemmeno gli incontri con lui presente a 3 o 4 mi creavano grossi problemi, ammetto che il prostituirmi con annunci mi arrecava maggior ansia.

Mi avvisava una mezz'ora prima, mi preparavo e raggiungevo il posto concordato con il cliente di turno a pochi km da casa. Era snervante perché non sapevo chi avrei incontrato, giovane o vecchio, ed avevo sempre il terrore che fosse qualcuno che conoscevo...
Ma in fondo era sostenibile e me lo facevo andare bene.

Poi successe... ma ve lo racconterò nella prossima puntata.
发布者 mara60
6 年 前
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travestitabelluno2
ottima da far battere a Cortina per mio pappone
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bx63
bx63 3 年 前
vado a leggere la terza parte
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Zehnzero 3 年 前
bello... mentale...visione femminile... qualche dettaglio delle scopate in più non mi dispiacerebbe... ma al tempo stesso cazzo durissimo e voglia di segarmi... ma aspetto
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linguamatik
linguamatik 3 年 前
racconto duro....ma anche il mio cazzo lo è sempre di più! ti desidero!
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ukrapfake
ukrapfake 4 年 前
 forte.. racconto naturale, ma con dentro che c'e contiene sembra veramente dura...
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fasialterne1976
fasialterne1976 4 年 前
ahh che inzio
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Italianshownew
vado subito a leggere il prossimo .... mi sono arrapato
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spartacus555
spartacus555 5 年 前
incredibile….. e non ti sei ribellata ? in fondo ti piaceva...
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manga75
comincia a diventarmi duro brava sembra che cominci ad assere una brava puttana
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