Film porno
Cosa accade realmente in un set di film per adulti? Un attrice porno rivela inquietanti dettagli
Tutto quello che volete sapere riguardo al backstage delle pellicole per adulti e che
non avete mai osato chiedere. Parlano gli addetti ai lavori: ecco tutti i segreti del
backstage dei film porno Quando guardate un porno, vi siete mai chiesti cosa succede
veramente sul set? Sia che rispondiate sì, sia che diciate no, sappiate che ci ha
pensato il sito Reddit a chiedere cosa succede davvero nel backstage di una pellicola
per adulti. Noi abbiamo curiosato tra i commenti degli ‘addetti ai lavori’ che hanno
partecipato al sondaggio di Reddit e abbiamo scoperto parecchie curiosità.
“Il sesso puzza, quando non è tuo”: l’odore del sesso è molto più acuto per chi lo
sta facendo per mestiere. E pare che attori e attrici arrivino a pretendere ulteriori
lavaggi e pratiche igieniche prima di girare scene di sesso orale.
Igiene pre-anal.
Prima di girare una scena anale, l’attrice si sottopone a un rituale di preparazione
più o meno fisso: a parte la ceretta e lo sbiancamento, il clistere è d’obbligo.
Questione di angolazioni.
Quando vedete il pene che va su e giù, in realtà la telecamera è posizionata accanto,
in modo che la penetrazione sembri profonda.
Pause e risate.
Quello che risulta, una lunga sequenza di sesso, in realtà è il risultato di tante
riprese intervallate da altrettante pause e molte, moltissime risate.
Sudore a scomparsa.
Facendo sesso, si suda, non ce n’è. Quindi, se guardando un porno vedete che i
protagonisti in azione stanno sudando (almeno) quanto voi e di colpo i loro corpi
sono perfettamente asciutti, significa che c’è stata una pausa durante le riprese.
Durata riprese.
Un attore sta sul set dalle 5 alle 12 ore in media; per ogni scena ci può volere
mezz’ora o anche di più.
Erezioni.
Gli attori uomini non stanno ore in erezione, anche perché un set porno non è poi
così eccitante come se lo immagina il pubblico. Ecco perché prima fanno girare la
scena di eiaculazione, poi le loro erezioni durano di più.
Eiaculazione prima.
Per diminuire lo stress da sperma, talvolta si gira prima la scena di eiaculazione,
poi la parte precedente.
Eiaculazione surrogata.
Se l’attore non riesce a eiaculare, spesso per ottimizzare i tempi si ricorre a
sperma surrogato: gel lubrificante lattiginoso, latte condensato e altri trucchetti.
Fluffer.
Il fluffer sarebbe colei (o colui) che prepara l’attore alla scena di sesso.
Su questa figura girano tante voci, addirittura c’è chi sostiene che non esista.
Orgasmi femminili.
A volte le attrici raggiungono l’orgasmo per davvero. Ma solo a volte: in genere,
si parla invece di un 100% di finzione.
Dimensioni.
Non ci sono criteri standard per misurare la lunghezza del pene, né criteri razziali.
Dimensioni/2.
Però il luogo comune, che gli uomini di colore siano più dotati, è vero.
Dimensioni/3.
Stesso discorso per le donne: le dimensioni della vagina non contano.
Salvo eccezioni, ovviamente.
Disillusioni.
Scoprire che le gang bang sono pura simulazione è deludente quanto scoprire
che Babbo Natale non esiste. Parola di pornostar.
Improvvisazione on the road.
Se il film prevede una scena di sesso per strada, è quella più improvvisata:
in genere è difficile fare piani e portarli a termine. Si gira la scena di
sesso e si torna sul set al chiuso.
Sicurezza.
Chiunque sia il soggetto che subisce la penetrazione, può chiedere pausa
in qualunque momento.
Bondage.
La maggior parte della difficoltà delle scene bondage è la legatura, che
viene effettuata prima delle riprese, da operatori esperti. Che sperano
ovviamente di non trovarsi con una donna che si agita mentre devono legarla.
Porno Gay.
Fino al 2003, gli attori dei film porno gay erano eterosessuali, che venivano
imbottiti di viagra. Poi, pare, le cose sono cambiate…
Affiatamento cercasi.
Tutti i registi porno sanno che le scene di sesso vengono molto meglio se c’è
affiatamento tra i partner, che vengono incoraggiati a coltivare un po’ di
intimità fuori dal set.
I rischi del mestiere.
I cameramen corrono il rischio di beccarsi qualche spruzzo durante le
inquadrature ravvicinate.
Girl power.
Le donne guadagnano di più degli uomini, è un fatto. A meno che anche gli
attori non si facciano penetrare: in quel caso, guadagnano quanto le colleghe.
Il custode dei registri.
Ogni azienda pornografica ha un ‘custode dei registri’, cioè colui che tiene
la ‘contabilità’ anagrafica di tutti gli attori: età, da quanto tempo lavorano,
etc. Se risulta che uno degli attori ha girato scene di sesso senza aver
compiuto i 18 anni, la responsabilità è del custode.
i*****lità nel porno.
Nell’industria pornografica, è i*****le girare con bambini e a****li.
Per tutto il resto, c’è una certa libertà negli Stati Uniti, nel senso
che il concetto di ‘oscenità’ cambia a seconda degli Stati e delle giurisdizioni:
in genere, i produttori di porno trattano con le pinze le scene di i****to e stupro.
web
Tutto quello che volete sapere riguardo al backstage delle pellicole per adulti e che
non avete mai osato chiedere. Parlano gli addetti ai lavori: ecco tutti i segreti del
backstage dei film porno Quando guardate un porno, vi siete mai chiesti cosa succede
veramente sul set? Sia che rispondiate sì, sia che diciate no, sappiate che ci ha
pensato il sito Reddit a chiedere cosa succede davvero nel backstage di una pellicola
per adulti. Noi abbiamo curiosato tra i commenti degli ‘addetti ai lavori’ che hanno
partecipato al sondaggio di Reddit e abbiamo scoperto parecchie curiosità.
“Il sesso puzza, quando non è tuo”: l’odore del sesso è molto più acuto per chi lo
sta facendo per mestiere. E pare che attori e attrici arrivino a pretendere ulteriori
lavaggi e pratiche igieniche prima di girare scene di sesso orale.
Igiene pre-anal.
Prima di girare una scena anale, l’attrice si sottopone a un rituale di preparazione
più o meno fisso: a parte la ceretta e lo sbiancamento, il clistere è d’obbligo.
Questione di angolazioni.
Quando vedete il pene che va su e giù, in realtà la telecamera è posizionata accanto,
in modo che la penetrazione sembri profonda.
Pause e risate.
Quello che risulta, una lunga sequenza di sesso, in realtà è il risultato di tante
riprese intervallate da altrettante pause e molte, moltissime risate.
Sudore a scomparsa.
Facendo sesso, si suda, non ce n’è. Quindi, se guardando un porno vedete che i
protagonisti in azione stanno sudando (almeno) quanto voi e di colpo i loro corpi
sono perfettamente asciutti, significa che c’è stata una pausa durante le riprese.
Durata riprese.
Un attore sta sul set dalle 5 alle 12 ore in media; per ogni scena ci può volere
mezz’ora o anche di più.
Erezioni.
Gli attori uomini non stanno ore in erezione, anche perché un set porno non è poi
così eccitante come se lo immagina il pubblico. Ecco perché prima fanno girare la
scena di eiaculazione, poi le loro erezioni durano di più.
Eiaculazione prima.
Per diminuire lo stress da sperma, talvolta si gira prima la scena di eiaculazione,
poi la parte precedente.
Eiaculazione surrogata.
Se l’attore non riesce a eiaculare, spesso per ottimizzare i tempi si ricorre a
sperma surrogato: gel lubrificante lattiginoso, latte condensato e altri trucchetti.
Fluffer.
Il fluffer sarebbe colei (o colui) che prepara l’attore alla scena di sesso.
Su questa figura girano tante voci, addirittura c’è chi sostiene che non esista.
Orgasmi femminili.
A volte le attrici raggiungono l’orgasmo per davvero. Ma solo a volte: in genere,
si parla invece di un 100% di finzione.
Dimensioni.
Non ci sono criteri standard per misurare la lunghezza del pene, né criteri razziali.
Dimensioni/2.
Però il luogo comune, che gli uomini di colore siano più dotati, è vero.
Dimensioni/3.
Stesso discorso per le donne: le dimensioni della vagina non contano.
Salvo eccezioni, ovviamente.
Disillusioni.
Scoprire che le gang bang sono pura simulazione è deludente quanto scoprire
che Babbo Natale non esiste. Parola di pornostar.
Improvvisazione on the road.
Se il film prevede una scena di sesso per strada, è quella più improvvisata:
in genere è difficile fare piani e portarli a termine. Si gira la scena di
sesso e si torna sul set al chiuso.
Sicurezza.
Chiunque sia il soggetto che subisce la penetrazione, può chiedere pausa
in qualunque momento.
Bondage.
La maggior parte della difficoltà delle scene bondage è la legatura, che
viene effettuata prima delle riprese, da operatori esperti. Che sperano
ovviamente di non trovarsi con una donna che si agita mentre devono legarla.
Porno Gay.
Fino al 2003, gli attori dei film porno gay erano eterosessuali, che venivano
imbottiti di viagra. Poi, pare, le cose sono cambiate…
Affiatamento cercasi.
Tutti i registi porno sanno che le scene di sesso vengono molto meglio se c’è
affiatamento tra i partner, che vengono incoraggiati a coltivare un po’ di
intimità fuori dal set.
I rischi del mestiere.
I cameramen corrono il rischio di beccarsi qualche spruzzo durante le
inquadrature ravvicinate.
Girl power.
Le donne guadagnano di più degli uomini, è un fatto. A meno che anche gli
attori non si facciano penetrare: in quel caso, guadagnano quanto le colleghe.
Il custode dei registri.
Ogni azienda pornografica ha un ‘custode dei registri’, cioè colui che tiene
la ‘contabilità’ anagrafica di tutti gli attori: età, da quanto tempo lavorano,
etc. Se risulta che uno degli attori ha girato scene di sesso senza aver
compiuto i 18 anni, la responsabilità è del custode.
i*****lità nel porno.
Nell’industria pornografica, è i*****le girare con bambini e a****li.
Per tutto il resto, c’è una certa libertà negli Stati Uniti, nel senso
che il concetto di ‘oscenità’ cambia a seconda degli Stati e delle giurisdizioni:
in genere, i produttori di porno trattano con le pinze le scene di i****to e stupro.
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6 年 前