I primi anni ottanta

Nei primi anni ottanta ho frequentato due sale a luci rosse e i bagni pubblici dei giardinetti frequentati da ragazzi e uomini gay. Le mie attenzioni erano rivolte solo agli uomini maturi, i miei coetanei non avevano nessun effetto su di me. In quegli anni lo spettro dell'AIDS impose di usare i profilattici e le bevute di sperma ormai erano un lontano ricordo. Un cineteatro a tre livelli con corridoi bui era un luogo molto eccitante, succedeva di tutto. Mi appartavo solo con vecchietti arzilli e cazzuti, coprivo i cazzi con profilattico e ci davamo dentro. In quelle piccole gang conobbi Paolo. Prima di conoscerlo credevo che il mio buchetto fosse molto capiente, considerato che poco tempo prima stavo a pecora e aspettavo che tre o a volte quattro cazzi mi prendevano a turno. Paolo fu devastante, ancora oggi non ho più rincontrato un arnese di tali proporzioni. Per ospitarlo nel mio buchetto avevo bisogno di tranquillità e un certo agio, così finii nel suo letto. Persona dolcissima, Che baci appassionati, il cuore impazziva, sentivo che mi scoppiava dal piacere a pensare che ci saremmo baciati. Furono tre anni bellissimi, sentivo che mi femminilizzavo ogni giorno di più quando lo vedevo, e come spesso accade avevo anche attrazione per le donne e nella mia testa di giovane uomo la confusione regnava.
发布者 mino702022
1 年 前
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